Oratorio
Tratto da: "Garlate, conoscere e inventare insieme un paese” di P. De Gradi.
L’Oratorio maschile iniziò la sua attività ad opera di alcuni volontari nel 1925, per i ragazzi fra i sei e i quindici anni. Un’attività molto apprezzata era il teatro.
Ancora non c’erano nelle case la radio e la televisione; inventiva e allegria supplivano.
Si rappresentavano commedie e drammi del fiorente primo ‘900: “il piccolo Lord”, “La tragedia di Morteron”, vite di Santi… Nel 1936, con la guerra d’Africa l’attività dell’Oratorio maschile rallentò fino a che fu sospesa.
Dal ’40 al ’45 i locali del Coadiutore furono occupati dagli sfollati. Poi l’attività riprese; dal ’50 al ’56, l’Oratorio venne gestito da un Coadiutore e da molti laici.
Recentemente l’ex casa del Coadiutore, (originariamente della prima metà dell’Ottocento), è stata oggetto di importante restauro così come il salone del cinema attuale risale invece ai primi del Novecento.