Cortile interno di Villa Pozzi
Entrando dalla portina che dà su via Manzoni, si accede al cortile interno del grande complesso secentesco costituito dalla Villa Gadda (già Testori De Capitani) e dalle dipendenze strettamente legate al centro storico del paese, con l’ampio parco degradante verso il lago, con splendida veduta dei monti oltre la riva bergamasca.
La villa è un lungo edificio a due piani con finestre rettangolari ritagliate nella superficie degli intonaci con bel motivo a balaustra sopra l’ingresso, con parapetti in ferro battuto.
Il lungo colonnato del portico accompagna chi entra nel cortile a scoprire mobili antichi e dipinti che testimoniano il gusto dei proprietari. Notevole il ciclo di affreschi che Cherubino Cornienti realizzò nella volta del salone a pianterreno e raffiguranti 5 bozzetti sui fasti di Prometeo.
Nel grande parco si trovano esemplari di cedri del Libano e Atlanticus, magnolie, sequoie, lecci, carpini, aceri. La portineria ottocentesca con belle decorazioni in cotto, è inserita all’estremo angolo a sud-ovest dello stesso.
Forte è sempre stato il legame che ha unito i Testori a Garlate. Veneziani, tessitori della seta, nel 1671 i Testori riscattarono Garlate, pagando 100 ducati d’oro al re di Spagna.